Preparati a un'immersione indimenticabile nel cuore del Gruppo delle Cime di Rava! L'itinerario, pur avendo una denominazione apparentemente impegnativa, si rivela uno dei più piacevoli e appaganti per chi cerca una giornata di trekking completa e variegata, classificata con difficoltà E (Escursionistica).
Dettagli Chiave dell'Escursione:
Punto di Partenza/Arrivo: Rifugio Carlettini (m 1334)
Località: Comune di Scurelle e Val Campelle (Valsugana, Trentino)
Lunghezza Totale: 13 km
Dislivello Positivo: 970 m
Tempo di Percorrenza Stimato:
Salita: 3 ore e 30 minuti
Totale (andata e ritorno): 5 ore e 30 minuti (escluse le soste)
Difficoltà Tecnica: Nessuna (Sentiero Escursionistico - E)
Descrizione dell'Itinerario:
L'accesso all'itinerario avviene attraverso la pittoresca strada della Val Campelle, percorribile in auto fino al Rifugio Carlettini (m 1334), punto di partenza dell'escursione.
Avvio e Salita a Malga Caldenave: Dal Rifugio Carlettini, si tornerà brevemente indietro sulla strada per prendere il segnavia 332 dalla località Tedon. Il sentiero risale inizialmente sulla destra orografica e poi sulla sinistra del Rio Caserine, immergendosi in un bosco misto di abete rosso e bianco. In questo primo tratto, il sottobosco si arricchisce di mirtilli. Dopo un primo segmento nel bosco si sbuca fino nel vasto pascolo di Malga Caldenave (m 1792). Qui, la vista si apre magnificamente verso le Cime di Rava, i campanili granitici di Cresta Ravetta, Cima Trenta e Cima Quarazza.
Verso la Val dell'Inferno: In prossimità del ponte di Caldenave, si abbandona il segnavia 332 per deviare a sinistra sul sentiero 360. Dopo poco più di un'ora di cammino dalla partenza, il sentiero si inoltra nuovamente in un bosco di larici e pini cembri, guadagnando quota con frequenti tornanti. Aggirando il costone occidentale di Cima Orsera, si raggiungeranno in circa un'ora i laghetti della suggestiva e selvaggia Val dell'Inferno (m 1958). Questo tratto è caratterizzato da grandi massi, larici secolari e piccoli specchi d'acqua. Dal lago superiore, la via prosegue con una salita verso il Baito Lastei.
Il Rientro - Sentiero dei Nomadi: La via per il rientro è offerta dal "Sentiero dei Nomadi". Il percorso conduce attraverso il Lago Nassere, incastonato tra i larici. In questo tratto, in particolare tra il Lago Nassere e l'area del bivacco Malga Nassere, si attraversano distese di rododendri. Dopo un tratto più pianeggiante che invita alla contemplazione, ci si immette nel ripido vallone di Nassere. Da qui, superata la strada forestale e rientrati nel bosco, si prosegue in discesa mantenendosi quasi sempre sulla dorsale fino ai pascoli delle Caserine e, infine, al Rifugio Carlettini, che si raggiunge in circa 2 ore dalla zona del Baito Lastei.
Punti di Interesse e Aspetti da Considerare:
Varietà Ambientale: L'itinerario offre un'alternanza di boschi di notevole pregio, aree pascolive, torbiere ricche d'acqua e specchi lacustri, oltre a versanti rocciosi modellati dai ghiacciai.
Bucolica Piana di Caldenave: Un luogo ideale per una sosta e per ammirare la vista sui campanili granitici di Cresta Ravetta, Cima Trenta e Cima Quarazza.
Vestigia Storiche: In quota, sono presenti interessanti opere militari risalenti al Primo Conflitto Mondiale (camminamenti, resti di trincee, ricoveri e osservatori).
Geologia: L'area è storicamente legata all'estrazione di feldspati (minerali che costituiscono circa il 6% della crosta terrestre, usati per porcellane e refrattari).
Questa escursione è ideale per chi desidera un'immersione profonda in un ambiente montano vario e poco antropizzato, unendo l'attività fisica alla scoperta naturalistica e storica. scopri di più leggendo i racconti.
🎒 Attrezzatura consigliata:
Scarpe da trekking ben scolpite
Bastoncini da escursionismo
Abbigliamento a strati (quota massima circa 2000 m)
Pranzo al sacco e acqua
Giacca antipioggia in caso di tempo instabile
COSTO 20€